Salute
L’Aiuto svizzero alla montagna sostiene fornitori di servizi nel campo della medicina alternativa e offerte sul mercato del lavoro secondario, come i laboratori protetti.
L’Aiuto svizzero alla montagna sostiene fornitori di servizi nel campo della medicina alternativa e offerte sul mercato del lavoro secondario, come i laboratori protetti.
Dall’ippoterapia all’aperto al Qi Gong in una vecchia stalla, allo studio di medicina tradizionale cinese in fattoria, la domanda e l’offerta di prestazioni nel campo della medicina alternativa sono sempre più variate anche nelle regioni di montagna, le quali, in virtù della calma che vi si respira, si prestano anche per ospitare posti di lavoro protetti. L’Aiuto svizzero alla montagna sostiene progetti che con un’offerta di servizi sanitari o sociali valorizzano le regioni di montagna.
I progetti sostenuti
I progetti che non possono essere sostenuti dall’Aiuto svizzero alla montagna
Conosce le condizioni di base per beneficiare di un sostegno? Valgono per tutti i progetti.
Il suo progetto soddisfa le condizioni di base e rispetta i criteri summenzionati? Allora prepari la sua richiesta e la inoltri online al link qui sotto.
Se la sua richiesta supera il primo esame, un membro della nostra squadra d'esperte/i le renderà visita per valutare il progetto in loco.
La commissione di progetto discute la raccomandazione dell'esperta/o e decide se sostenere il progetto. In caso di risposta positiva, i fondi le sono versati in tempo utile.
Per la presentazione di una richiesta, vanno fornite le informazioni seguenti.
Si registri sulla nostra piattaforma e presenti la richiesta corredata dalla necessaria documentazione direttamente online, così da consentirci di esprimerci sull’eventuale entrata in materia.
I piani aziendali servono a presentare l’idea, per esempio al fine di garantirsi un finanziamento. Per l’Aiuto svizzero alla montagna costituiscono una base importante per la valutazione di un progetto. I promotori dimostrano in questo modo di possedere le competenze per attuare quanto pianificato, chiariscono nei dettagli aspetti centrali e formulano le prospettive sull’arco di tre-cinque anni.
Non ci sono prescrizioni per quanto riguarda la forma del piano aziendale. Nel catalogo di domande in materia abbiamo riunito quelle che riteniamo essenziali al riguardo.
Qualora vi servisse assistenza tecnica nell’allestimento di un piano aziendale, possiamo mettervi in contatto con la nostra organizzazione partner Adlatus.
Fondamentalmente, non ci sono limiti fissi e, di conseguenza, non esiste alcun criterio di validità generale al riguardo. Al momento della verifica, tuttavia, viene considerata la situazione finanziaria e aziendale complessiva. L’Aiuto svizzero alla montagna interviene solo nel quadro di progetti per i quali il sostegno finanziario è necessario.
Nella misura in cui la pianificazione del progetto si trovi a uno stadio avanzato e l’Aiuto svizzero alla montagna disponga di tutte le informazioni e di tutti i documenti di cui necessita, si tiene la visita peritale sul posto. Il perito volontario esamina l’idea e sottopone una richiesta alla commissione che prende la decisione definitiva. La commissione si riunisce una volta al mese. Una decisione viene dunque presa entro sei-otto settimane dal completamento dell’incarto.
Non esiste una regola generale, l’Aiuto svizzero alla montagna interviene secondo le esigenze. Noi valutiamo la copertura dell’importo restante dopo esaurimento delle prestazioni proprie (mezzi propri, lavoro, materiale) e di un finanziamento di terzi (aiuti pubblici agli investimenti, prestiti bancari o di altro tipo).
L’impegno finanziario del promotore del progetto è obbligatorio. L’importo dei mezzi propri dipende dal progetto, dalla situazione aziendale e dalle condizioni finanziarie del promotore.
L’Aiuto svizzero alla montagna non concede alcun prestito, i contributi accordati sono a fondo perso. Per ottenere prestiti a interesse, le aziende agricole possono rivolgersi alla cooperativa di fideiussione agricola di Brugg. Le aziende commerciali e artigianali possono rivolgersi alla cooperativa di fideiussione delle arti e mestieri competente per il loro ramo.